Così l’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione (ISMETT) di Palermo sembra seguire l’imperativo del poeta “Bisogna essere assolutamente moderni”.
“Geneticamente” l’ISMETT è un contenitore di innovazione. Frutto della partnership internazionale tra la Regione Siciliana per il tramite dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (ARNAS) Civico di Palermo e l’UPMC (University of Pittsburgh Medical Center), l’Istituto è un esempio del modello organizzativo delle sperimentazioni gestionali previste dalla legge di riordino del servizio sanitario. La cosiddetta controriforma della sanità del 1992 ha disciplinato la possibilità di attuare sperimentazioni gestionali attraverso convenzioni con organismi pubblici e privati per lo svolgimento in forma integrata sia di opere che di servizi in un’ottica di miglioramento della qualità dell’assistenza. A tal fine le Regioni possono costituire società miste a capitale pubblico e privato. L’ISMETT ha la forma di una società a responsabilità limitata il cui capitale è suddiviso tra Azienda Ospedaliera Civico di Palermo (55%) e UPMC (45%) e, in questo quadro normativo, rappresenta il risultato virtuoso di una collaborazione tra pubblico e privato in sanità, culturalmente ancora condannati da un pregiudizio storico a occupare fronti contrapposti.
Dal punto di vista della natura di ente sanitario, l’ISMETT è un IRCCS (Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico) di diritto privato. Il carattere scientifico, riconosciuto alla struttura sulla base degli specifici requisiti stabiliti dal d.lgs. del 2003 che ha provveduto al riordino degli IRCCS, consente alla stessa di accedere a un finanziamento statale appositamente finalizzato alla ricerca ulteriore rispetto a quello già erogato dalla Regione di appartenenza. In particolare, con decreto del Ministero della salute del 12 settembre 2014, all’Istituto è stato riconosciuto il carattere scientifico nella disciplina “Cura e ricerca delle insufficienze sanitarie d’organo”.
L’ISMETT è il primo ospedale italiano specializzato nei trapianti multiorgano.
Il Protocollo di intesa adottato dalla Conferenza Stato Regioni il 20 Marzo 1997, che ha dato vita all’Istituto, è un vero e proprio manifesto per le politiche sanitarie al sud d’Italia. Tra gli obiettivi dichiarati vi sono “lo sviluppo di un nuovo modello di gestione medica ed organizzativa nel settore sanitario, capace, tra le altre cose, di portare in Sicilia, grazie alla collaborazione tra UPMC e la Regione Sicilia, i benefici della ricerca e della formazione, propri della partner statunitense” e “la realizzazione di un modello che dimostri come il settore pubblico e quello privato possano positivamente unire le forze, al fine di contribuire allo sviluppo economico del sud del Paese”.