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Il “REALE OSSERVATORIO VESUVIANO” – Gemme del Sud – Numero 18 – Settembre-Ottobre 2020

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il “REALE OSSERVATORIO VESUVIANO“

 

Gemme del Sud

Ercolano

 

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L’Osservatorio Vesuviano, fondato nel 1841 da Ferdinando II di Borbone, è la più antica struttura al mondo dedicata allo studio e al monitoraggio dell’attività dei vulcani.  Il “Reale Osservatorio Vesuviano” – questo il nome che aveva quando fu inaugurato dal re e che è posto tuttora sulla facciata dell’edificio che lo ospita – si trova sul Vesuvio, precisamente sul Colle del Salvatore, tra Ercolano e Torre del Greco, in una posizione apparsa ideale perché abbastanza lontana dal cratere e piuttosto elevata rispetto al piano di campagna, dunque protetta in caso di eruzioni.  L’architetto Gaetano Emanuele Fazzini, che aveva anche esperienza di fisico, fu scelto per realizzarne la sede, che fu inaugurata nel 1845.  Il bellissimo edificio di gusto neoclassico, da quando, intorno al 1970, è stata aperta più a valle una struttura maggiormente idonea alla moderna ricerca, è dedicato alla

conservazione di pregiate collezioni mineralogiche e strumentali 

(tra cui il primo sismografo elettromagnetico, progettato nel 1856 da Luigi Palmieri, 

che fu anche direttore dell’Osservatorio) ed accoglie un’importante biblioteca storica.


Il museo contiene inoltre una ricca raccolta di gouaches, stampe d’epoca, antiche litografie e disegni, nonché una collezione di foto e filmati d’epoca di eruzioni del Vesuvio dal 1865 al 1944, tra cui il primo film al mondo, dei Fratelli Lumière, che riprende un vulcano in eruzione. 

 

Nel 1911, inoltre, fu nominato direttore Giuseppe Mercalli, a cui si devono importantissimi studi di vulcanologia e sismologia e di cui tutt’oggi si utilizza la scala di misurazione dell’intensità dei terremoti.  

 

 

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