IL MUSEO DEL CARRETTO SICILIANO
Gemme del Sud
Aci Sant’Antonio
Ad Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania, si trova il Museo del carretto siciliano, una realtà locale in cui si conserva la memoria di un antico e fiorente artigianato di maestri carrettieri legato alla tradizione agricola della Sicilia. In una struttura destinata a stalle e magazzini sono esposti pezzi provenienti da tutta la Sicilia, oltre a fotografie d’epoca.
A far diventare Aci la patria del carretto siciliano è stato Domenico di Mauro, classe 1913, che, nel suo laboratorio, con la sua abilità pittorica, è riuscito a far conoscere questo simbolo siciliano per eccellenza in tutto il mondo, tanto che uno dei suoi carretti è esposto nel prestigioso museo etnologico Musée de l’Homme di Parigi.
L’uso di decorare questi oggetti con colori sgargianti – in cui predominano
il giallo, il rosso, l’azzurro e il verde – è nato in Sicilia nel 1800,
quando gli agricoltori iniziarono a far dipingere
i propri semplici carretti da lavoro,
trainati da equini ed utilizzati per il trasporto di vino, olio e grano, dapprima con scene di carattere religioso, per poi passare a soggetti mitologici, favolistici e della tradizione cavalleresca.
Da semplice mezzo di trasporto divenne una vera e propria opera d’arte ambulante, tanto da essere definito dallo scrittore francese Guy de Maupassant, che li poté ammirare dal vivo, “un rebus che cammina”.
Del carretto veniva dipinta ogni singola parte, comprese le alte ruote
ed anche gli animali da traino venivano bardati con ornamenti
e pennacchi dai colori sgargianti.
Questa ricca e vivace tradizione pittorica del territorio sant’antonese viene ancora oggi mantenuta viva da giovani artisti locali che, all’interno del Museo, gestiscono una bottega d’arte dove vengono organizzati laboratori di pittura rivolti a tutti coloro che vogliano imparate questa antica arte.
Foto Catalogo Beni Culturali – 04-05-2021 – Paola Ceretta – Sicilia