SANTA MARIA IN FORO CLAUDIO Gemme del Sud numero 26 ottobre novembre 2022 ed. Maurizio Conte
SANTA MARIA IN FORO CLAUDIO
Ventaroli (CE)
La riserva naturale del lago di Falciano, sito alle pendici del Monte Massico, in provincia di Caserta, è un luogo ameno dalla variegata flora e fauna che vale una visita, nella quale va assolutamente inclusa una sosta a Ventaroli per vedere un vero gioiello poco conosciuto: la Basilica di Santa Maria in Foro Claudio.
Ventaroli è una piccola frazione con meno di 200 abitanti nel comune di Carinola, conosciuta proprio per tale chiesa che fu prima episcopio, poi sede vescovile
dal VI all’XI secolo. In epoca romana questo sito era chiamato
Forum Claudii e vi sorgeva un tempio pagano.
La Basilica di Santa Maria in Foro è una piccola “perla” di età alto-medievale, molto semplice nell’impianto: tre navate divise da colonne di reimpiego.
All’interno sono custoditi i resti di affreschi, tutti di epoche diverse, databili tra il X ed il XVI secolo. Preziosi e di influenza bizantina sono quelli dell’abside del XII secolo a tema mariano, ma
in una delle navate si nasconde la parte più interessante, quella con gli affreschi raffiguranti antichi Mestieri: il calzolaio, il fabbro, il farmacista, il macellaio ed altri,
tutti rappresentati intenti a svolgere la propria attività, designata dall’iscrizione
che campeggia sulla parete.
Artigiani, mercanti, professionisti si riunivano all’epoca in corporazioni, o “gilde”, associazioni il cui scopo era aiutarsi, difendersi reciprocamente e regolamentarsi. Le gilde erano chiuse ed ereditarie. Di solito ogni corporazione era posta sotto la protezione di un santo e l’autorità cittadina o la chiesa garantivano loro la necessaria tutela: nessuno poteva avviare un’attività senza essere iscritto all’ “arte”, alla corporazione. Non si conosce il motivo per cui proprio qui vennero rappresentati tali mestieri, ma senz’altro
questi affreschi, databili al XV secolo, costituiscono
un importantissimo documento storico.